Genoa, l'incessante lavoro di una dirigenza che non può sbagliare

26.05.2022 11:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Tanto dovrà cambiare il Genoa per cercare di risalire subito in Serie A. Impresa non semplice perché a ben vedere il campionato di Serie B regala sempre sorprese, sia in positivo che in negativo. E' chiaro come la dirigenza genoana abbia "promesso" un solo anno di purgatorio. Sia il presidente Alberto Zangrillo che la proprietà 777Partners non si sono assolutamente tirati indietro. Promessa che i tifosi hanno raccolto con la speranza di poter festeggiare tra un anno, giorno più giorno meno, la massima serie in quel di Piazzale Kennedy.

Cambiare tanto per cambiare sarebbe sbagliato. Occorrerà trovare le persone giuste da inserire nei ruoli, praticamente tutti, da coprire. Evidente come non sarà semplice attrarre i calciatori al campionato numero 2 italiano ma ci sono, a nostro avviso, alcuni punti a favore del Genoa. Intanto la programmazione, parolone che spesso è stato tirato in ballo senza però mai metterlo in pratica. Questa volta invece esiste un piano per riportare in alto la squadra rossoblu con l'attesa solamente di un anno a giocare contro le altre diciannove formazioni della serie cadetta. 

Aggiungiamoci il fatto che comunque il Genoa mantiene un suo fascino non fosse altro che per la storia che ha, per i Campioni passati dalla maglia rossoblu e per quei Campioni che, pur sembrando giunti al tramonto, si sono rilanciati appieno (ad esempio Thiago Motta e Perotti) oppure sono esplosi in maniera esponenziale (Milito). E poi, ultimo ma certamente non ultimo in ordine di importanza, per il tifo che può mandare in campo. Una tifoseria più unica che rara, che si è ricompattata con l'avvento di 777Partners e che ha cercato a suo modo di trascinare la squadra al mantenimento della categoria. Un tifo incessante, coreografie spettacolari anche e soprattutto prima di un match "inutile" come era stato quello contro il Bologna e che ha seguito in massa ovunque la compagine di mister Blessin lontano dal Ferraris.

Il mercato virtualmente è cominciato, girano già le prime voci, si fanno i primi nomi e naturalmente aumentano le speranze della tifoseria genoana di poter vedere finalmente una squadra compatta, pronta a dare battaglia su ogni campo e soprattutto finalmente vittoriosa dopo una stagione dove i sorrisi sono stati davvero pochissimi, neppure il minimo sindacale, ci verrebbe da dire.   


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