The Day After, al primo gol subito sai già come finisce

18.12.2021 10:15 di Franco Avanzini   vedi letture

Finché la difesa tiene e il centrocampo pressa, finché l'avversaria di turno non segna e giochicchia non trovando grandi sbocchi offensivi, tutto va bene. Il Genoa tiene lo 0 a 0 che sembra il risultato massimo cui possa puntare. Poi arriva il patatrac: un pallone malamente perso nel tentativo di servire un compagno marcatissimo, lo scatto di Felipe Anderson, un Pedro dimenticato a centro area, il pallone all'ex Barcellona che l'appoggia in fondo al sacco. E a quel punto cade il muro del Grifone.

Eppure la Lazio non sembrava imbattibile,mancava pure di quell'Immobile spesso goleador contro i rossoblu e con qualche problemino di troppo all'interno del gruppo squadra e della società. Ed invece ecco che è bastato segnare una rete, non subirne per buona parte di partita (ma non era certo complicato contro una formazione che in pratica non tira mai) e poi accelerare un pochino per mettere al sicuro il risultato. 

Il Genoa ancora una volta è crollato di testa, sembra quasi che, quando va sotto nel punteggio, non sia in grado di recuperare per mancanza di idee. Quasi che il tecnico abbia deciso di mettere a posto la fase difensiva ma dimenticandosi completamente di quella offensiva. Così sinché l'avversaria non segna va tutto più o meno bene poi invece arriva il crollo anche di quei giocatori che dovrebbero trascinare i più giovani verso la rimonta. Inutile poi trovare la rete, seconda volta consecutiva che accade, sullo 0 a 3. Mancanza di carattere? Mancanza di grinta? Forse qualche giocatore gioca ancora sulle punte, forse lo stesso allenatore sembra quasi voglia dare il meglio di se stesso da Gennaio, a mercato invernale concluso. Ma attenzione perché la situazione di classifica è davvero brutta, la prossima avversaria si chiamerà Atalanta e le possibilità di strappare un risultato positivo appare molto difficile per non dire impossibile. 

A suon di dire che dovrà arrivare Gennaio, questa squadra ha subito la decima sconfitta in campionato, uno score drammatico, da formazione praticamente con la testa già al prossimo campionato e non certo di serie A. La dirigenza è tranquilla, il tecnico pure, ma adesso occorrerà ritrovare fiducia e autostima e soprattutto sbagliare un po' meno in difesa, essere più lucidi nelle scelte dei passaggi e provare qualche sortita offensiva in più. Solamente due tiri nello specchio della porta contro la Lazio sono una miseria. A questo punto diventerà difficile cambiare il trend del momento; finire l'anno e poi gettarsi subito sul mercato portando però a Genova i giocatori il prima possibile e possibilmente già pronti per entrare nell'undici titolare. Solo così si potrà effettuare quella rimonta in classifica attesa da tutti: fare venticinque, ventotto punti non sarà facile ma coi giusti accorgimenti si potranno conquistare.  


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