The Day After, un Genoa imbarazzante, senza mordente e personalità

30.10.2025 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Vardy, Vandeputte, Pajero, Bonazzoli, non propriamente l'élite del calcio ma sicuramente dei buoni mestieranti e poi un tecnico come Davide Nicola che non chiede schemi incredibili ma un calcio semplice in cui tutti giochino per il compagno e tutti corrano cercando di conquistare il prima possibile la sfera. Tutto semplice, praticamente. Questa è la Cremonese che veleggia all'ottavo posto davanti a squadre come, ad esempio, l'Atalanta e il Torino.

Dall'altra parte il peggior Genoa della storia, di sempre probabilmente. Una squadra incapace di segnare in casa, in quello che una volta era un fortino ed ora è diventato un posto dove festeggiare, brindare e tornare a casa con la pancia piena. Juventus, Lazio e Cremonese hanno ringraziato; Lecce e Parma si sono accontentate di non andare oltre lo 0 a 0. 

Una squadra, il Genoa, messa male in campo con una formazione iniziale irreale. Cornet e Carboni i peggiori della banda. Entrambi per motivi diversi, il primo relegato sulla fascia incapace di rendersi pericoloso e, nell'unica occasione avuta, lento nel pensiero e nei movimenti, tanto da farsi anticipare da un avversario. Il secondo evanescente, poco propenso al gioco di squadra, un elemento che non vede l'ora di chiudere la stagione per tornare all'Inter. Una prestazione che ha dato più di una sensazione che il ragazzo a Genova non si sia ambientato e non veda l'ora di scappare via. Ma allora perché farlo giocare?

Mister Vieira non ci ha capito molto, messo in scacco dal tecnico avversario. Lo scorso anno tutto girava dalla sua parte, quest'anno no. E forse ora è giunta l'ora di salutarsi. In fondo lo scorso anno, quando arrivò al Grifone, mister Gilardino fu allontanato con più punti ed un successo conquistato. Le cose quest'anno stanno andando peggio, molto peggio. Certo, la dirigenza in settimana gli ha rinnovato la fiducia ma ancora doveva "perdere" con la Cremonese. Se si dovrà prendere una decisione non bisognerà aspettare tanto.

La gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo potrebbe diventare decisiva. Postilla: vedere Andrea Pinamonti avversario sarà un colpo al cuore. Un giocatore che dieci gol li ha sempre fatti di riffa o di raffa, sarebbe andato benissimo a questa squadra. Avere un Colombo od un Ekuban o un Ekhator sono davvero un'altra cosa. Rimpiangere i partenti è sempre facile e non è neppure giusto ma questa volta non ce ne vogliano i calciatori del Genoa ma pensiamo che certi errori sotto porta l'ex giocatore genoano non li avrebbe commessi. 


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