The Day After: finalmente è stato espugnato il Ferraris

15.12.2021 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

E' arrivata questa prima, maledetta, vittoria per il Genoa al Ferraris. Non un successo in campionato ma in Coppa Italia contro la Salernitana che ha permesso alla squadra di Andryi Shevchenko di approdare agli ottavi di finale dove, nel Gennaio 2022, affronterà a San Siro il Milan di Stefano Pioli. L'1 a 0 finale ha la firma del meno atteso, dell'attaccante che molti avrebbero sostituito al termine del prime tempo, Chaleb Ekuban. Il ragazzone nativo di Villafranca di Verona ci ha sempre messo impegno e voglia, tanta corsa e capacità nell'andare a dar fastidio ai difensori avversari, peccato che tecnicamente abbia ancora molta strada da fare con degli stop che spesso vedeva il pallone allontanarsi di un paio di metri oppure con dei passaggi non proprio precisi ai compagni. 

E' chiaro che al Genoa serva un attaccante di ben altro peso specifico e di altra consistenza sotto porta ma già il fatto che abbia messo il timbro sulla gara di Coppa Italia è un buon passo avanti. Dire che si sia sbloccato magari è un po' prestino, certo segnare è un'ottima medicina per un attaccante ma è evidente che le prossime gare diranno ancora molto sulle sue prestazioni. 

Non tutto è filato liscio contro una Salernitana che si è dimostrata squadra di pari livello. Se si analizza bene la gara infatti si noterà come Semper (a proposito buona la sua "prima" con la maglia del Genoa) abbia sventato nel primo tempo tre situazioni che avrebbero potuto diventare molto dannose per i colori rossoblu mentre il corrispettivo opposto, Fiorillo, a parte una smanacciata nel primo tempo sul colpo di testa di Destro (venti minuti molto buoni con tante sponde fatte, poi calato alla distanza e quindi sostituito) e la rete subita, non ha dovuto compiere eccessivi interventi per salvare la propria porta. 

In mezzo al campo Hernani è leggermente migliorato rispetto al derby ma ancora ha sbagliato troppo, Galdames è partito malino contro un Castanos che gli scappava ogni qualvolta avesse il pallone tra i piedi e Portanova ci metteva grinta e voglia, qualche buon tocco ma anche una condizione apparsa non ottimale per reggere l'intera gara. Sugli esterni Sabelli ha spinto pochissimo e male, Cambiaso prima e Ghiglione poi hanno invece sicuramente fatto meglio sulla fascia laterale destra. Quanto alla difesa non ha preso gol e questo è certamente un buon passo in avanti anche se c'è sempre da tener conto della forza degli avversari che obiettivamente è apparsa davvero poca.

Adesso si dovrà tornare con la testa al campionato e il prossimo impegno, venerdì alle ore 18.30, si chiamerà Lazio, all'Olimpico. Forse, rispetto alla successiva gara proibitiva contro l'Atalanta, sembrerebbe una sfida dove si possa penare di portare a casa anche un punto: i romani diventano implacabili se gira loro tutto a meraviglia ma quando le cose non vanno (vedi sfida interna contro il Galatasaray) diventano prevedibili e poco pungenti. se poi Immobile fosse in giornata negativa...  


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