Gilardino: "Giornata da festeggiare e anche tanto, un plauso ai tifosi"

06.05.2023 17:21 di Franco Avanzini   vedi letture

La Serie A mister Gilardino l'ha conquistata al primo colpo. Un risultato davvero importante per un mister che ha sempre saputo leggere nella testa dei giocatori e che ha regalato al popolo genoano un traguardo in cui mai nessuno era riuscito, arrivare in Serie A dopo un solo anno dalla retrocessione. Un fattore mai avvenuto e che da tre anni non accadeva nella serie cadetta. In sala stampa la festa è continuata dopo il 2 a 1 all'Ascoli ed il tecnico ha commentato così la gara: "Va festeggiata questa giornata, anche tanto. E' stata una giornata  e una cavalcata incredibile, una festa cui hanno contribuito tutti. Un merito particolare va al nostro popolo, oggi indescrivibili".

Ora una gita a Frosinone ma che notti sono state le ultime? "Tre notti che non dormo, alle 4/4.30 guardo il cellulare. I pensieri eran tanti, pensieri per i ragazzi e per la società e per la nostra gente. Sei mesi fa non era così scontato di poter essere promossi a due gare dalla fine". Un grazie particolare: "A mia moglie, alle mie figlie e ai miei genitori e una dedica speciale a mia nonna che mi ha lasciato quest'anno".

Emozione dallo sky box con la festa dei 33 mila genoani: "Uno spettacolo incredibile, non semplice viverlo dall'alto ma importante perché la gara si vive molto bene. Non era una gara semplice perché l'Ascoli stava bene e aveva gamba e non era scontato vincere questa sfida". 

Problemi per Sturaro: "Ha avuto un problema dell'adduttore e quindi è entrato Jagiello". Doppia promozione anche per la Primavera: "Sono felce anche per loro per il mister Agostini e Carlo Taldo, so la dedizione ch ci mettono. Felice pure per loro e sono felice di aver fatto anche una piccola parte". Giocatori che hanno fatto la loro anche in campo, uno spirito da Genoa, un gruppo compatto: "Ho avuto la foruna di aver avuto allenatori in campo, giocatori intelligenti, un grande spirito di squadra che si è creato quotidianamente. Ragazzi che hanno saputo assimilare le indicazioni date".

Quale il tocco magico dopo la gestione Blessin: "Faccio i complimenti al Frosinone, hanno avuto la forza di mantenere la struttura e hanno fatto benissimo. Oltre all'aspetto tattico io ho dato fiducia e consapevolezza ai ragazzi ed abbiamo creato un DNA forte nel gruppo con giocatori preparati e di esperienza perché servivano giocatori anche di questo tipo. Giovani con altri esperti da cui è nata una magia".

Ora si riparte dal tecnico in Serie A come detto dalla dirigenza: "Mi fa piacere che Blazquez dica queste cose. Ma ora pensiamo a finire bene il campionato poi parleremo di tutto e programmeremo il futuro". Quando il momento topico? "La vittoria col Frosinone in casa o con la Reggina, il successo a Bari che ha dato un segnale che c'eravamo e che aveva margine per poter arrivare sino in fondo".

La maggiore difficoltà e in positivo? "Ho avuto una breve carriera da allenatore e normale che un cambiamento è stato radicale anche se il modo di pensare calcio è rimasto uguale. Fondamentale e determinante è stato parlare e coinvolgerli all'interno dell'allenamento" 


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