Il buongiorno

25.04.2021 05:30 di  GianPiero Gallotti   vedi letture

Domenica 25 Aprile 2021

Il sole sorge alle 6,21 e tramonta alle 20,23

Il Santo del giorno:

San Marco Evangelista

Il meteo:

Sintesi:

Tempo stabile ma con lento aumento della nuvolosità.

Dettaglio:

Mattinata con cielo sereno o al più qualche velatura in transito.

Pomeriggio con nubi in parziale aumento, dapprima sul ponente ed entro sera anche a levante.

Temperature stazionarie o in lieve calo nei valori massimi.

Vento debole da sud.

Mare calmo.

Temperatura minima:  10°

Temperatura massima:  17°

Tendenza per lunedì:

Giornata fortemente variabile, rischio di rovesci nel pomeriggio.

(www.meteolanterna.net)

La frase del giorno:

Quando prosperità mondane e piaceri ti arridono, non lasciarti incantare, non prenderne diletto; entrano in noi blandamente, ma quando li abbiamo dentro ci mordono come serpenti.

(Sant’Antonio di Padova - Religioso e presbitero portoghese appartenente all'Ordine dei Francescani, protettore della famiglia, del matrimonio, dei viaggiatori e degli animali - Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231)

Un po' di buonumore  :-)  :

Un uomo va in concessionario di macchine e si rivolge ad uno dei venditori.
"Salve, vorrei acquistare un'automobile"
"Modello?"
"No, fruttivendolo, ma grazie del complimento!"

Canzonando:

Quante volte ci sarà capitato di ascoltare una canzone distrattamente, apprezzandone la melodia ma senza soffermarci a riflettere sul testo.

A volte le canzoni sono semplicemente strofe orecchiabili senza particolari significati, ma molto spesso invece in una canzone si nascondono grandi emozioni e magari anche piccoli insegnamenti. O comunque qualcosa su cui riflettere.

Ci piace dunque pubblicare i testi di canzoni che hanno fatto la storia della musica, ma non solo. Se la cosa sarà di vostro gradimento ve ne proporremo quasi giornalmente anche altre, magari meno conosciute ma comunque meritevoli di attenzione.

A volte, leggendo solo il testo senza l'accompagnamento della musica, si possono cogliere sfumature di un brano che forse, pur conoscendolo, ci eravamo invece persi.

E magari è anche un'occasione per ricordare un brano dimenticato o per scoprirne uno mai conosciuto.

Se vi piace questo nostra piccola iniziativa magari fatecelo sapere lasciandoci un like o anche un commento sull'articolo nella nostra pagina Facebook. Ci farebbe piacere conoscere il vostro gradimento o meno su questa piccola nuova appendice che abbiamo deciso di inserire. Grazie.

Il brano che vi proponiamo per questo 25 Aprile è una canzone contro la guerra di Francesco Guccini, inserita nel suo ultimo album da cantautore. Il brano è la trascrizione in italiano e in musica di una poesia di Gastone Vandelli, uno dei massimi esponenti della poesia dialettale bolognese, vincitore di svariati premi.

Se volete potete poi ascoltarla cliccando sul titolo che trovate in fondo dopo il testo.

Buona lettura ... e buon ascolto.

Su in collina (Francesco Guccini - Dall'album "L'ultima Thule" del 2012)

Pedro, Cassio e poi me, quella mattina
Sotto una neve che imbiancava tutto
Dovevamo incontrare su in collina
L'altro compagno, figlio al Biondo, il Brutto

Il vento era ghiacciato e per la schiena
Sentivamo un gran gelo da tremare
C'era un freddo, compagni, su in collina
Che non riuscivi neanche a respirare

Andavamo via piano e te cammina
Perché veloci non potevamo andare
Ma in mano tenevam la carabina
Ci fossero dei Togni a cui sparare

Era della brigata, il Brutto e su in collina
Ad un incrocio forse c'era già
E insieme all'altra stampa clandestina
Doveva consegnarci "l'Unità"

Ma Pedro ci ha fermati e stralunato
Gridò "compagni mi si gela il cuore
Legato a tutto quel filo spinato
Guardate là c'è il Brutto, è la che muore"

Non capimmo più niente e di volata
Tutti corremmo su quella stradina
Là c'era il Brutto, tutto sfigurato
Dai pugni e i calci di quegli assassini

Era scalzo, né giacca né camicia
Nudo fino alla vita e fra le mani
Teneva un'asse di legno, con la scritta
"Questa è la fine di tutti i partigiani"

Dopo avere maledetto e avere pianto
L'abbiamo tolto dal filo spinato
Sotto la neve, compagni, abbiam giurato
Che avrebbero pagato tutto quanto

L'abbiam sepolto là, sulla collina
E sulla fossa ci ho messo un bastone
Cassio ha sparato con la carabina
Un saluto da tutto il battaglione

Col cuore stretto, siam tornati indietro
Sotto la neve andando, piano piano
Piano sul ghiaccio che sembrava vetro
Piano tenendo stretta l'asse in mano

Quando siamo arrivati su al comando
Ci hanno chiesto: "la stampa clandestina!"
Cassio mostrò il cartello in una mano
E Pedro indicò un punto su in collina

Il cartello passò di mano in mano
Sotto la neve che cadeva fina
In gran silenzio, ogni partigiano
Guardava quel bastone su in collina

Su in collina

Buona giornata a tutti.

Gip


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