L'avversario di turno, la Fiorentina: un nuovo mister per la salvezza

31.03.2021 10:25 di  Franco Avanzini   vedi letture

Da Iachini a Prandelli, da Prandelli a Iachini, la Fiorentina torna al passato dopo le dimissioni dell’ex allenatore anche del Genoa per cercare di centrare una salvezza comunque possibile. I viola arrivano in Liguria dopo la sconfitta casalinga contro il Milan che comunque ha messo in evidenza un complesso tutto sommato interessante con un Dusan Vlahovic che di settimana in settimana si sta dimostrando un buon attaccante che, seppur lentamente, sta maturando. A 18 anni esordì nella massima serie con la maglia viola e in questa annata sta dimostrando di valere il salto di qualità. Certamente un giocatore da tenere sotto controllo perché abile tecnicamente e pronto a giocare sia come prima che come seconda punta.

L’annata dei toscani è negativa, inutile girarci attorno. Una ex big del nostro torneo che nelle ultime stagioni ha dovuto sempre lottare per la permanenza nella massima serie nonostante l’arrivo di un presidente come Rocco Commisso che ha certamente ben altre ambizioni.

Tra i giocatori che possono aiutare a centrare l’obiettivo salvezza anche in questa annata c’è Castrovilli che alterna prestazioni importanti ad altre meno eclatanti. Acquistato dal Bari dopo una stagione anche a Cremona il centrocampista pugliese ha il dribbling nel sangue ed è abile nel creare la superiorità numerica. Non sempre riesce a mettersi in mostra durante le gare e questo probabilmente è una pecca per un elemento che invece avrebbe tutti i mezzi per diventare uno dei principali artefici nel suo ruolo.

Chiaro che tutti gli occhi siano puoi puntati su Franck Ribery. Un passato glorioso, colmo di successi con un presente che pare meno positivo, quasi un declino nella sua carriera. Tecnicamente non lo si può discutere anche se talvolta sembra si voglia isolare disputando partite sotto tono quasi sentisse la mancanza di stimoli all’interno della rosa viola. Barreca e Kouamé sono gli ex della sfida: il primo è passato da Genova senza lasciare molte tracce mentre l’attaccante a Firenze non riesce ad esprimersi in maniera continuativa dopo un piccolo periodo rossoblu nel quale aveva mostrato cose buone e la capacità di andare a rete seppur non certamente in maniera costante.


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