Serie A, oggi comincia la stagione 2025/26, la nostra griglia di partenza

23.08.2025 11:55 di  Franco Avanzini   vedi letture

Inizia questo pomeriggio alle ore 18.30 con due gare, Genoa-Lecce e Sassuolo-Napoli, il campionato di Serie A 2025/2026. Una stagione che promette sorprese, con tanti allenatori cambiati anche tra le formazioni cosiddette big e molte incognite. Con un calciomercato ancora aperto, e lo sarà sino al prossimo 1' settembre, molto potrebbe ancora cambiare. Tante le squadre che stanno valutando nuovi innesti o altre cessioni. Come sempre sono i bomber i calciatori più ricercati, ma sono rari e costano parecchio. Chi li ha spesso se li tiene anche se in questa annata c'è stata un po' una controtendenza. Alcune squadre se ne sono privati a favore di altre: facile fare i nomi di Krstovic che ha lasciato Lecce, Retegui che è volato via dall'Atalanta oppure Piccoli che ha salutato Cagliari.

In questi giorni poi ogni testa cerca di offrire la propria griglia di partenza indicando le squadre che lotteranno per lo Scudetto, quelle che potrebbero giocarsi i restanti porti Champions e quelli per l'Europa, la cosiddetta "zona tranquilla" e le squadre che inevitabilmente dovranno giocarsi la permanenza nella massima serie. Proviamoci pure noi, sapendo che ovviamente non tutti potranno essere d'accordo.

ZONA SCUDETTO: sono due le squadre che potrebbero giocarsi il titolo finale, il Napoli e l'Inter. Un duello simile a quello dello scorso anno. I partenopei hanno rinforzato parecchio la rosa della squadra mentre i nerazzurri stanno proseguendo nella ricerca di elementi che possano innalzare il tasso tecnico

ZONA EUROPA: qui comprendiamo le squadre che potrebbero staccare il pass per viaggiare nella prossima stagione. Noi indichiamo tra le papabili Juventus, Roma, Lazio, Milan, Fiorentina e Bologna. La Vecchia Signora non può non lottare per la parte alta della classifica con vista al terzo-quarto posto, il Diavolo dovrebbe tornare a sorridere dopo una annata negativa con l'arrivo di Allegri, le romane sono un po' una incognita, i giallorossi hanno in mister Gasperini un punto di forza che però dovrà battersi contro una piazza esigente e spesso mugugnona, la Lazio non ha potuto fare mercato ma Sarri sta cercando di dare le proprie indicazioni per il suo modo di giocare, la Fiorentina aspetta il "vecchio" Gudmundsson, spera nei gol di Kean e nel fiuto sotto porta di Dzeko, infine il Bologna vuol proseguire nel mantenersi sui livelli delle due passate stagioni e ribadire il proprio marchio in Europa.

ZONA CON VISTA EUROPA: tre squadre in questo gruppo. L'Atalanta perché non ha più un mister come il Gasp ma ha preso un Juric che nelle ultime annate non ha propriamente fatto bene dove è andato. Ha in casa la grana Lookman ma ha pure preso un bomber di razza come Krstovic; il Como che ha spesso tantissimo sul mercato e che ha grandi ambizioni di scalare posizioni in classifica e il Torino che, dopo annate buie, anonime e senza guizzi ha almeno due obiettivi. Il primo quello di risalire agli onori delle cronache per un torneo finalmente positivo e l'altro quello di non perdere sistematicamente i derby, cosa che avviene oramai da troppo tempo.

ZONA TRANQUILLA: sicuramente mettiamo il nostro Genoa. Non vogliamo regalare false speranze, arrivare attorno alla decima, undicesima posizione sarebbe davvero un risultato importante. D'altra parte la dirigenza genoana aveva parlato chiaro, un paio di anni di transizione per mettere in sicurezza la società e risanare il bilancio. Poi è chiaro che, a fronte dell'ennesimo record di abbonati, il Grifone meriterebbe posizioni europee. Ma tempo al tempo, togliersi qualche soddisfazione (magari vincendo con qualche grande del torneo), salvarsi con qualche mese di anticipo e divertirsi potrebbe già essere un ottimo biglietto da visita. Altra compagine che potrebbe non soffrire troppo e il Sassuolo. Gli emiliani sono tornati in carrozza in Serie A e puntano ad un campionato senza troppi patemi d'animo. Infine il Cagliari che magari soffrirà un po' ma ha le carte in regola per il raggiungimento dell'obiettivo stagionale.

ZONA PERICOLO: Cremonese e Pisa sono le prime che dovranno stare attente ma in Lombardia c'è un tecnico esperto in salvezza (soprattutto però,a campionato in corso) come Davide Nicola ed in Toscana un Alberto Gilardino che al Genoa, il primo anno, aveva fatto davvero bene. Quello che non ci convince troppo sono le rose attuali delle due squadre. Poi il Parma che probabilmente di queste squadre ha il vero bomber ma non ci sembra abbia una struttura da poter giocare in tutta tranquillità ed un tecnico giovanissimo che è neofita della categoria e potrebbe aver bisogno di tempo per comprenderla al meglio. Poi il Lecce che ha perso Krstovic, punta molto, forse troppo, su Camarda che è giovane ed inesperto e dovrà cercare soprattutto di recuperare palloni in una squadra votata più al "prima non prenderle" e con un tecnico che ha un palmares non proprio idilliaco, due stagioni, le ultime di Serie A, ed altrettante retrocessioni. Restano Udinese e Verona. I friulani come sempre hanno venduto e comprato e sono un po' una incognita. Se tutto va bene potranno salvarsi in carrozza, in caso contrario rischiano di soffrire. Il Verona appare indebolito rispetto allo scorso anno. Tante facce nuove ed un gruppo che dovrà essere ricostruito con tanti giovani e qualche elemento di esperienza, un mix che dovrà trovare il giusto affiatamento il prima possibile.


Altre notizie - Copertina
Altre notizie