The Day After, abnegazione, attenzione e forza ed il Genoa va

11.02.2023 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Chi parlava di crisetta deve rivedere ampiamente i propri piani; come coloro che iniziavano a contestare il tecnico per una partita persa e due nelle quali la squadra non ha segnato alcuna rete. Il Genoa c'è e lo ha dimostrato contro una squadra che era data da tutti in pienissima e grandissima forma, con due attaccanti pericolosissimi come Di Mariano e soprattutto Brunori. E quest'ultimo non si è mai visto dalle parti di Martinez ed è stato costretto a giocare ben fuori dell'area di rigore toccando pochi palloni e venendo quasi sempre anticipato da Bani e compagni. 

Grifone che ha patito di fatto solamente nei dieci minuti del primo tempo quando il Palermo pressava senza peraltro riuscire ad impensierire troppo il numero uno genoano. Di fatto un solo tiro vero in porta, di Soleri per una super parata del portierone spagnolo. A proposito di Martinez: di gara in gara sta diventando sempre più una certezza. Sicuro tra i pali, bravo nelle prese alte. Contro il Palermo una sola parata ma che parata! Sicuramente il Genoa può contare su un numero uno di valore che sta dimostrando di meritare la palma di portiere titolare.

L'importanza di Bani poi si è vista in campo anche ieri sera. La sua esperienza ma anche la sua pacatezza sono tanto ossigeno per questa squadra. In casa, nell'era Gilardino, il Genoa non ha ancora subito gol ed il merito è anche suo (ma non solo, ovviamente). I rossoblu escono bene sin dai primi passi palla al piede cercando sempre di iniziare l'azione dal numero uno senza calciare, se non raramente, lungo come capitava sino a qualche stagione fa.

In mezzo al campo Gilardino ha riportato Badelj in cabina di regia e il croato non ha deluso dimostrando che, sicuramente non sarà un velocista, ma tatticamente serve eccome a questa squadra. Inutile poi parlare di Frendrup, un soldatino assolutamente sempre presente nelle mischie caotiche di centro campo uscendone quasi sempre vittorioso anche al 97esimo. Merito di Gilardino anche di aver "azzeccato" i cambi: Puscas ha servito il raddoppio a Jagiello (altro subentrato); Dragus si è mosso bene difendendo la sfera ed infine Strootman ha conquistato molti palloni ed è apparso meno nervoso delle ultime gare.

Purtroppo anche in una serata positiva c'è stato un piccolo, piccolissimo neo e si chiama Massimo Coda. L'attaccante ha concluso in porta solamente in una circostanza nel primo temo, un pallone peraltro mai arrivato dalle parti di Pigliacelli a causa dell'intervento positivo di un avversario. Logica la sua sostituzione dopo una prestazione non positiva. Toccherà ad un attaccante del passato, Gilardino, lavorare sulla testa dell'attuale centravanti genoano, Coda, per fargli tornare il sorriso sul volto. Un sorriso che è sparito da troppo tempo e che dovrà tornare quanto prima, magari già da Modena.

Canarini che saranno i prossimi avversari del Grifone: trasferta al Braglia di domenica pomeriggio nella quale non ci sarà lo svizzero Hefti ammonito contro il Palermo e che sarà squalificato in quanto in diffida. Altra "finale" nella corsa ad una piazza che porti direttamente in Serie A, il lavoro in settimana non mancherà ma se non altro questa volta al Signorini il clima sarà certamente più sereno. 


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