The Day After, voglia, corsa, intensità, questo è il vero Genoa

16.09.2025 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Leali  che Ci voleva un gol, mancava dopo l'ultima giornata dello scorso anno a Bologna. Ecco, a Como finalmente la casella zero è stata cancellata. Meritatamente è arrivato un pareggio che i ragazzi di Patrick Vieira hanno creato con una ripresa assolutamente di valore. Il tecnico francese ha capito cosa serviva ed ha azzeccato i cambi. Messias, Carboni, Ekuban ed Ekhator hanno di fatto cambiato il corso della gara.

Il Genoa ha messo in campo compattezza, voglia di raggiungere il pareggio, orgoglio e sudore ed alla fine ha conquistato quanto cercato su un campo dove probabilmente poche riusciranno a strappare punti. Giusto per ricordare, la Lazio alla prima giornata aveva subito una netta sconfitta. Certo, c'è ancora molto da lavorare ma dopo la gara di ieri vanno giustamente viste le positività.

Intanto il modo con cui i subentrati sono andati sul prato verde. Tanta voglia di combattere da parte di tutti, nessuno che si è tirato indietro e soprattutto decisivi. Messias ha causato l'espulsione del giocatore del Como e ha servito Carboni con un colpo di tacco sull'azione del pareggio. Carboni ha proseguito l'azione con un bel tocco per Norton-Cuffy e soprattutto è entrato dando una grande mano ai compagni. Ekuban poi ha avuto il merito di chiudere il cerchio con il tiro decisivo. Posto nella posizione giusta in area comasca e bravo nel concludere nonostante avesse davanti tre, quattro avversari.

Ma il giocatore che più ha messo in mostra qualità, corsa ma anche capacità difensiva ed è stato spostato da sinistra a destra nel corso della gara è stato Norton-Cuffy. L'inglese sta migliorando ed è migliorato rispetto allo scorso anno. Ha la fiducia dell'allenatore e lui la ripaga con gare interessanti. Veloce e bravo negli inserimenti come nel caso del gol segnato quando si portato sulla linea di fondo nell'area avversaria mandando al centro un velenoso pallone che un giocatore dei lariani lo ha spedito contro il proprio palo prima di essere poi ribadito in fondo al sacco da Ekuban.

Chiaro che non tutto è filato liscio. Per un tempo il Genoa non ha praticamente mai tirato in porta salvo un vero unico tentativo con Masini dopo che aveva subito lo 0 a 1 da Nico Paz. Colombo ha girato al largo rispetto all'area avversaria. I centravanti stazionavano in mezzo agli ultimi 16 metri una volta, adesso a quanto pare quelli genoani preferiscono starci ben lontani. Il giocatore ex Milan sicuramente sa essere aggressivo ma purtroppo dovrebbe anche provare a tirare in porta, cosa che di fatto non fa mai. La fiducia non è illimitata nei suoi confronti. La squadra deve metterlo nelle condizioni di andare al tiro ma anche lui deve farsi vedere in area avversaria.

Il primo quarto d'ora ha visto poi il Genoa molto aggressivo, forse anche troppo. Molti momenti di stop, una squadra "maschia" che ha cercato di frenare in tutti i modi Morata e compagni ed in effetti così facendo ha mandato un po' in tilt la squadra di Fabregas. Poi la situazione è variata con alcune azioni importanti dei locali oltre alla rete di Nico Paz. Risultato in bilico anche grazie al portiere Leali che ha compiuto un paio di interventi importanti. Como che si spegneva e il Genoa ne approfittava salendo di tono e mantenendo quasi costantemente il possesso di palla nella ripresa. Il pareggio era il risultato più logico e pareggio è stato!

Prossima gara sabato alle ore 15 a Bologna. Una trasferta non semplice contro una formazione quadrata che ha alcuni giocatori importanti, primo fra tutti ovviamente Riccardo Orsolini, uno che può inventare gol in qualunque momento. Ma la grinta, la compattezza e la voglia del Genoa di migliorarsi possono realmente regalare ai tifosi rossoblu un'altra gara importante e magari almeno un altro punto che sarebbe evidentemente ben accetto.


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