Genoa, attacco da rinforzare e difesa da blindare maggiormente

12.11.2022 11:40 di  Franco Avanzini   vedi letture

Rialzare la testa sarà l'imperativo del Genoa per la gara di domani contro il Como. Dopo la sconfitta di Reggio Calabria la squadra di mister Blessin dovrà cercare di recuperare il terreno perduto. Ma quello che dovrà migliorare sarà soprattutto nel gioco che contro gli amaranto calabresi, a fronte del 72% di possesso palla, non ha portato a conclusioni pericolose verso la porta nel numero uno reggino. 

Ma attenzione, occorrerà ritrovare la quadra pure in difesa se è vero che da quattro turni il Genoa prende sempre gol. Una situazione che va migliorata perché è dimostrato, almeno sinora, che i rossoblu hanno grande difficoltà a segnare. Ecco quindi che, fatta una rete occorre blindarla il più possibile per evitare di subirne, come accaduto col Brescia, una allo scadere per quella che è stata una vera e propria beffa.

Delle prime della classe in Serie B il Grifone è quella che ha segnato meno. Solamente 15 reti (non che le avversarie dirette ne abbiano segnate molte di più ma dal Grifone forse qualcosina in fatto di marcature realizzate in più ci si attendeva) nonostante in squadra ci sia il capocannoniere degli ultimi tornei cadetti, parliamo ovviamente di Massimo Coda. Un controsenso anche perché Coda, MVP di Ottobre per la Lega di Serie B, ha nel proprio bagaglio tecnico la capacità di segnare in vari modi. E' pur vero di come abbia bisogno di un compagno al fianco con il quale poter dialogare. Troppo spesso infatti lo si vede spalle alla porta oppure sulla fascia ad impostare l'azione o ancora tornare a metà campo per poter rendersi utile alla squadra.

Giusto per fare un paio di esempi: a Lecce lo scorso anno Coda giocava centrale d'attacco in una 4-3-3 con Espeto e Di Mariano al proprio fianco. I due esterni lavoravano di fatto per lui aiutandolo in zona gol (stagione conclusa a 20 reti). L'anno precedente, sempre a Lecce, era affiancato da Falco ed anche in questo caso i gol del bomber arrivavano con buona continuità (alla fine saranno 22). 

Mister Blessin comunque fa bene ad andare avanti per la sua strada, solo lui (e il suo staff ovviamente) vede quotidianamente i giocatori a Pegli e tasta loro il polso sia sulla condizione fisica che su quella tecnica. Da domani il Genoa avrà un ciclo di quattro gare sicuramente alla portata contro avversari non trascendentali. Iniziare ad incamerare i tre punti col Como sarà la prima medicina da prendere anche per non deludere quei 24-25 mila tifosi che assiepano sempre le Gradinate del Ferraris e che sperano solamente di poter tornare in breve tempo nell'Olimpo del calcio nostrano.    


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