The Day After, un passettino avanti nonostante la sconfitta

16.04.2022 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

"Gli attaccanti del Genoa hanno fatto un gran lavoro di schermo", queste le parole del tecnico del Milan Stefano Pioli a fine gara. Sicuramente un complimento, ma è un complimento dalla doppia faccia: se difensivamente parlando il Genoa ha fatto un buon lavoro e quindi le parole del tecnico milanista sono da prendere come un elogio, dall'altra parte invece occorre nuovamente registrare un anonimato preoccupante se guardiamo la parte offensiva. 

Nello specchio della porta in maniera pericolosa solamente una conclusione, di Hernani di testa, al 94esimo col risultato già archiviato. E poi? Ricordiamo solo una girata tentata da Galdames che si era liberato bene in area di rigore di Gabbia ma aveva calciato malino, di collo anziché di interno destro. IL risultato è stato un pallone terminato fuori dallo specchio della porta, largo e non di poco. Per il resto non ricordiamo grandi parate di Maignan che ha dovuto compiere un intervento su un retropassaggio maldestro di un suo compagno nella ripresa.

Piccoli e Amiri nella prima frazione di gioco hanno fatto schermo alle avanzate dei difensori avversari, bloccandone le offensive. Il problema è che Leao sulla fascia faceva il bello e il cattivo tempo e su una sua offensiva si faceva trovare pronto alla deviazione sotto porta sul cross di Kalulu. Hefti colto d'infilata arrancava alle sue spalle non arrivando a contatto con il giocatore avversario. 

Andando sotto dopo 10 minuti la partita era praticamente segnata: solo a Venezia il Grifone era riuscito a recuperare il punteggio poi, ogni volta che ha subito un gol, ha finito per perdere. Il problema del gol oramai non è più una notizia. Quando arriverà una rete di un attaccante? La colpa non è certamente solo degli avanti rossoblu ma anche di una manovra che raramente porta il pallone dalla loro parte. Una compagine come il Grifone non può pensare di fare un'unica azione e riuscire subito a segnare per poi difendersi incondizionatamente. 

Eppure a Milano si è visto un buon Badelj che ha strappato molti palloni agli avversari impostando anche la manovra, è mancato Sturaro che probabilmente qualcosa in più di Galdames avrebbe potuto dare. E in avanti forse Destro avrebbe dovuto partire dall'inizio vista la voglia che ci ha messo appena entrato in campo. Ma parlare col senno del poi è sempre facile! 

Prossimo turno sarà Genoa-Cagliari. Intanto occorrerà sperare che i sardi non conquistino punti in casa contro il Sassuolo. Gli emiliani hanno disputato gare importanti sconfiggendo squadre di primo livello (vedi San Siro contro l'Inter) ma sono anche caduti su campi non propriamente impossibili. Indecifrabile quindi dire quale Sassuolo scenderà in campo in Sardegna. Mantenere i tre punti di svantaggio sarebbe importante per poi giocarsi il tutto per tutto domenica prossima alle ore 18. Una vittoria contro i sardi alimenterebbe speranze di salvezza anche se non metterebbe certamente la parola fine sulla conquista, anzi sulla riconquista, della Serie A.


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