Il buongiorno

04.05.2021 05:30 di GianPiero Gallotti   vedi letture

Martedì 4 Maggio 2021

Il sole sorge alle 6,08 e tramonta alle 20,34

Il Santo del giorno:

San Silvano, San Nereo

Il meteo:

Sintesi:

Giornata piuttosto soleggiata; mattino con cielo poco nuvoloso / sereno tra Genova e lo spezzino, mentre avremo un pò di variabilità / nuvolosità di mare tra Albenga, Savona e il ponente genovese. Sereno sul basso Piemonte. Da metà /tardo pomeriggio nubi velate in discesa da nord, dapprima sul Piemonte poi sulla Liguria. Coperture che si faranno sempre più compatte sempre a partire da ponente.

Clima gradevole, anche se le temperature saranno sotto media, ventilazione moderata.

Dettaglio:

Mattinata con cielo poco nuvoloso / sereno tra Genova, Tigullio e lo spezzino, mentre avremo locale nuvolosità di mare tra Savona ed Albenga e parte qualche area del ponente genovese. Sereno sul basso Piemonte. 

Prime ore pomeridiane che vedranno cielo sempre abbastanza soleggiato con locali nubi di mare sul savonese e in parte su imperiese. Più aperto altrove con la possibilità di qualche annuvolamento cumuliforme sull'Appennino Ligure di levante, ma senza fenomeni associati.

Da metà pomeriggio, soprattutto dal tardo pomeriggio velature / nuvolosità alta in arrivo da nord dapprima sul Piemonte occidentale, interno dell'imperiese e del savonese, e successivamente sul resto della Liguria, cielo che si farà via via coperto da velature più compatte ovunque.

Temperature stazionarie o in lieve diminuzione.

Vento moderato da sud, rinforzo fino a forte sui rilievi e nell'entroterra

Mare mosso.

Temperatura minima:  10°

Temperatura massima:  16°

Tendenza per mercoledì:

Giornata caratterizzata da nuvolosità anche compatta sul levante, più sole a ponente e sul basso Piemonte. Qualche pioggia non è esclusa sul levante soprattutto al mattino.

Capoluogo variabile od irregolarmente soleggiato. Temperature ancora leggermente sotto media.

(www.meteolanterna.net)

La frase del giorno:

Sulla terra non c’è follia degli animali che non sia infinitamente superata dalla demenza degli uomini.

(Herman Melville - Scrittore, poeta e critico letterario statunitense - New York, 1º agosto 1819 – New York, 28 settembre 1891)

Un po' di buonumore  :-)  :

Un’anziana signora per avere compagnia decide di acquistare un pappagallo, il venditore le comunica che l'unico rimasto riesce a dire solo "Chi è ?"
La signora lo acquista ugualmente e lo porta a casa, il pomeriggio scordandosi dell'appuntamento con l'idraulico esce e va a fare shopping.
Nel primo pomeriggio arriva l'idraulico, la signora non c'è e l'idraulico bussa alla porta.
Toc Toc
e il pappagallo: “Chi è?”
“L'idraulico signora!”
Ma nessuno apre...

L'idraulico bussa ancora
Toc toc
“Chi è ?” Dice il pappagallo
"L'idraulico, mi apra, abbiamo l’appuntamento..."
Ma nessuno apre.

L'idraulico bussa ripetutamente
Toc toc toc toc
“Chi è?”
"L'idraulicoooooo, signora sono l'idraulicooooo"
Ma nessuno apre.

l'idraulico comincia allora ad infastidirsi...
TOC TOC TOC TOC
“Chi è?”
"L'idraulicoooooo! SIGNORA SONO L'IDRAULICO! mi ha chiamato la settimana scorsa , sono l'IDRAULICOOOO!!!!!"
Nessuno apre...

L'idraulico scocciato inizia a sbattere la porta sempre con maggiore forza e urla:
“SIGNORA SONO l'IDRAULICOOOOO
SONO L'IDRAULICO
HA L'APPUNTAMENTO OGGI, APRA LA PORTA"

Ma il pappagallo continua: “Chi è ? Chi è ? Chi è ?”

L’uomo prende allora una rincorsa e urla ancora “L'IDRAULICOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”, gettandosi contro la porta. Questa si apre ma l'uomo  sbatte la testa e sviene.

Dopo un po’ rientra a casa la signora e vedendo l’uomo a terra esclama:
"OH MAMMA MIA, E QUESTO CHI E’?"
E il pappagallo:
“L'idraulicooooooooooo!”

Canzonando:

Quante volte ci sarà capitato di ascoltare una canzone distrattamente, apprezzandone la melodia ma senza soffermarci a riflettere sul testo.

A volte le canzoni sono semplicemente strofe orecchiabili senza particolari significati, ma molto spesso invece in una canzone si nascondono grandi emozioni e magari anche piccoli insegnamenti. O comunque qualcosa su cui riflettere.

Ci piace dunque pubblicare i testi di canzoni che hanno fatto la storia della musica, ma non solo. Se la cosa sarà di vostro gradimento ve ne proporremo quasi giornalmente anche altre, magari meno conosciute ma comunque meritevoli di attenzione.

A volte, leggendo solo il testo senza l'accompagnamento della musica, si possono cogliere sfumature di un brano che forse, pur conoscendolo, ci eravamo invece persi.

E magari è anche un'occasione per ricordare un brano dimenticato o per scoprirne uno mai conosciuto.

Se vi piace questo nostra piccola iniziativa magari fatecelo sapere lasciandoci un like o anche un commento sull'articolo nella nostra pagina Facebook. Ci farebbe piacere conoscere il vostro gradimento o meno su questa piccola nuova appendice che abbiamo deciso di inserire. Grazie.

Il brano che vi proponiamo oggi è una bellissima canzone d'amore cantata da Riccardo Cocciante e scritta da lui stesso insieme a un grandissimo autore come Mogol. Un duo capace di portare questo brano a vincere il Festival di Sanremo 1991. Un pezzo davvero senza tempo.

Se volete potete poi ascoltare questa canzone cliccando sul titolo che trovate in fondo dopo il testo.

Buona lettura ... e buon ascolto.

Se stiamo insieme (Riccardo Cocciante - Dall'album "Se stiamo insieme" del 1991)

Ma quante storie ho già vissuto nella vita
E quante programmate chi lo sà
Sognando ad occhi aperti
Storie di fiumi di grandi praterie senza confini
Storie di deserti

E quante volte ho visto dalla prua di una barca
Tra spruzzi e vento, l'immensità del mare
Spandersi dentro e come una carezza calda
Illuminarmi il cuore

E poi la neve bianca gli alberi gli abeti
L'abbraccio del silenzio
Calmarmi in tutti I sensi
Sentirsi solo e vivo tra le montagne grandi
E I grandi spazi immensi

E poi tornare qui, riprendere la vita
Dei giorni uguali ai giorni
Discutere con te
Tagliarmi con il ghiaccio dei quotidiani inverni
No non lo posso accettare

Non e' la vita che avrei voluto mai desiderato vivere
Non e' quel sogno che sognavamo insieme fa piangere
Eppure io non credo questa sia l'unica via per noi

Se stiamo insieme ci sarà un perché
E vorrei riscoprirlo stasera
Se stiamo insieme qualche cosa c'e'
Che ci unisce ancora stasera
Mi manchi sai, mi manchi sai, aaii

E poi tornare qui riprendere la vita
Che sembra senza vita
Discutere con te e consumar così
I pochi istanti eterni
No non lo posso accettare
Che vita e' restare qui a logorarmi in discussioni sterili
Giocar con te a farsi del male il giorno
Di notte poi rinchiudersi
Eppure io non credo questa sia l'unica via per noi

Se stiamo insieme ci sarà un perchè
E vorrei riscoprirlo stasera
Se stiamo insieme qualche cosa c'e'
Che ci unisce ancora stasera
Mi manchi sai, Mi manchi sa, aaii, aaii

Se stiamo insieme

Buona giornata a tutti.

Gip


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