L'avversario di turno, l'Atalanta: una macchina da gol

14.01.2021 16:02 di  Franco Avanzini   vedi letture

Una schiacciasassi; una squadra che non si ferma mai e che cerca di segnare sempre tante reti; tritura le avversarie senza dar loro quasi la possibilità di respirare con interpreti di prim’ordine ed un tecnico che chiede ai propri giocatori sempre il massimo, senza cali di concentrazione neppure nei minuti di recupero.

L’Atalanta è così; una squadra composta da ottimi giocatori che punta, come avviene da quando alla sua guida c’è l’ex tecnico del Genoa Gian Piero Gaspeini, alla zona Champions League e a non fermasi mai. Il rischio delle imbarcate quando si affrontano i nerazzurri sono sempre dietro l’angolo. Il Sassuolo e il Cagliari ne hanno presi cinque di gol, il Benevento quattro al Vigorito, la Lazio altrettanti all’Olimpico e il Torino in Piemonte; la Roma pure ma all’Atleti Azzurri d’Italia. Insomma c’è poco da star tranquilli.

La batteria di attaccanti è di assoluto valore: Zapata, Muriel e quel genio di Ilicic, cui si aggiungono tutti gli altri che comprimari proprio non vogliono essere. E il tutto con un giocatore come Papu Gomez messo da qualche settimana in disparte e con le valigie pronte per lasciare la maglia nerazzurra dopo le incomprensioni avute con lo stesso allenatore.

Ma naturalmente con il Gasp a segno vanno un po’ tutti: come non ricordare Gosens, Pessina, Toloi, Malinovski, insomma chi più ne ha più ne metta. In rosa c’è pure un ex genoano: Cristian Romero, in gol in Europa che non ha perso però il vizio di prendersi qualche “giallo” di troppo ma che resta comunque un elemento di tutto valore.

L'Atalanta è certamente una bella realtà del nostro campionato. Costruita passo dopo passo, senza strafare, con una dirigenza che ha capito come poter puntare su giocatori magari sconosciuti ma validi, la Dea da alcune annate impressiona un po' tutti. Finora non sono arrivati trofei ma oni anno che passa sembra sempre che il momento per festeggiare si possa avvicinare sempre più. Tra l'altro il cammino in campionato va di pari passo con quello che svolge in Europa; partite emozionanti, pochi errori e qualificazioni conquistate anno dopo anno. 


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