Le curiosità della 16esima giornata, vola Thiago Motta col suo Bologna

19.12.2023 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Un'altra giornata è passata in Serie A. La 16esima di andata ha portato in dote 26 reti di cui 18 realizzate dalle compagini di casa. Solamente due i pareggi e una sola vittoria esterna. Nessun risultato a reti bianche. 

È la prima mini fuga della stagione. Più quattro dell'Inter sulla Juventus in una giornata in cui pareva potessero avere la gara più tosta propria la compagine milanese. Ed invece accade che la Lazio fa quello che può tiene per parecchi minuti ma poi Marusic con un retropassaggio a Provedel regali palla a Lautaro Martinez che ringrazia per il cadeau natalizio, ringrazia, salta il numero uno avversario depositando la palla in fondo al sacco. I romani provano a giocare ma vengono puniti d Thuram. Nel finale saltano i nervi a Manuel Lazzari che per proteste si prende il rosso diretto.

Torna a segnare la coppia d'oro del Napoli. Osimhen e Kvaratskhelia non realizzavano un gol a testa nella stessa gara dal 27 settembre contro l'Udinese. I loro gol hanno mandato k.o. il Cagliari. I partenopei non sono più quelli dello scorso anno, non divertono più e soprattutto non riescono più a mettere sotto le avversarie come capitava nell'anno dello Scudetto. Una nota positiva merita il rossoblu Leonardo Pavoletti. I suoi gol non mancano mai, decisivi molti di loro, questa volta non ha portato punti alla squadra ma resta comunque il grande fiuto sotto porta dell'ex Genoa.

Ecco la sorpresa del campionato sino a questo momento. È il Bologna di mister Thiago Motta. Superando la Roma si è seduto sulla quarta poltrona della classifica. In piena lotta Champions. Una situazione che nessuno avrebbe mai pensato potesse accadere a poche giornate dalla fine del girone di andata. Questa volta non è stato il solito Zirkzee a risolvere la partita ma Moro è una autorete di Kristiensen. La "squadra che tremare il mondo" è tornata? Presto per dirlo ma la strada intrapresa appare quella giusta.

Jan-Carlo Simic, classe 2005, serbo ma nato in Germania, entra in campo per sostituire Pobega contro il Monza e fa super esordio. Gli bastano infatti solamente 17 minuti per andare a fare il momentaneo 2 a 0. Una favola che il calcio spesso regala e che questa volta tocca il milanista. Un predestinato? Pioli voleva già farlo esordire qualche giornata fa, poi ha atteso ed il momento giusto è arrivato. Ed il ragazzino lo ha ripagato appieno.

Gli ultimi istanti di gara quest'anno spesso sono decisivi. Ne sa qualcosa il Frosinone che pensava di aver portato a casa un punto da Lecce ma non aveva fatto i conti con Ramadani, sua la conclusione decisiva con piccola topica di Turati. Ed i pugliesi così tornano ad assaporare un successo che mancava da dieci partite. Ultimo successo il 22 settembre quando Oudin mandò gambe all'aria il Genoa. Da quella serata, solamente sei punti frutto di altrettanti pareggi.

Pietro Terracciano, portiere della Fiorentina,  onorò il Verona si esibisce in strepitose parate fermando anche un calcio di rigore calciato da Djuric. Il numero uno della Viola contro,il Verona si esalta in un pomeriggio nel quale decide la sfida Beltran con la prima rete su azione al Franchi. Sul,fronte Veneto tante occasioni sciupate con il centravanti Djuric e Lazovic in primo piano nella capacità di non sfruttarle al meglio.

Tre gol nelle ultime due sfide casalinghe per Duvan Zapata con il Torino. Dopo la doppietta realizzata contro la sua ex squadra, l'Atalanta, ecco che ne basta uno per mandare al tappeto l'Empoli. Toscani che in gol ci erano pure andati salvo vedersi vanificare la rete di Ebuhei dal Var. Per i toscani trasferta amara dopo le ultime due partite lontane dal Castellani nelle quali avevano conquistato quattro punti.

Due calci di rigore nel finale di gara portano un punto in casa Sassuolo. Domenico Berardi infallibile dal dischetto contro un portiere, Silvestri dell'Udinese che non ne ha mai parato uno. I friulani pagano carissima l'espulsione di Payero gettando alle ortiche quella che sarebbe stata la prima vittoria interna. Al momento infatti lo score dei bianconeri tra le mura amiche dice sei pareggi e due sconfitte sulle otto gare casalinghe sinora disputate.

Si è chiusa la giornata ieri sera con l'Atalanta che è andata sotto con la Salernitana a causa di una rete di Pirola poi nella ripresa la grande rimonta con una squadra capace di non dare scampo ai  campani. A proposito, ha segnato anche De Ketelaere, l'ex Milan sta cercando di trovare la strada giusta e con mister Gasperini può davvero trovarla.

CANNONIERI - 15 reti: Lautaro Martinez (Inter), 9 reti: Berardi (Sassuolo), 8 reti: Giroud (Milan), 7 reti: Osimhen (Napoli), Lukaku (Roma), Calhanoglu e Thuram (Inter), Zirkzee (Bologna)


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