Remember Genoa: una tripletta alla Juve in mezz'ora? Ecco fatto...

12.05.2020 14:12 di  Franco Avanzini   vedi letture

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato.

Se il derby è la madre di tutte le gare in un campionato, per i tifosi del Genoa c'è un'altra partita che il popolo rossoblu vorrebbe sempre vincere e che va subito a vedere quando arriva nel corso del torneo. E' quella contro la Juventus, la Madama del calcio italiano, la squadra pluridecorata, quella che conosce solo vittorie, qualche pareggio e rarissime sconfitte, talvolta arrivate a chiusura di stagione, magari quando i giochi erano già fatti con il tricolore cucito sulla maglietta. 

Già, la Signora del calcio italiano, più odiata che amata dalle altre 19 tifoserie avversarie, una formazione che ha l'unica pecca di non riuscire, almeno negli ultimi anni, a trovare la giusta soddisfazione in campo europeo. Ma torniamo al nostro Genoa. E' sempre festa grossa quando arriva un successo al Ferraris, se poi arriva in maniera netta lo è ancora di più. E se poi giunge anche con una tripletta segnata nei primi 29 minuti di gara, la goduria tocca vertici altissimi. 

Ebbene, il 27 novembre 2016 capitò esattamente questa situazione. La Juventus giungeva a Genova forte di un camino quasi intonso in campionato e in Champions League. Arrivava dalla vittoria sul campo del Siviglia e giocare a Marassi contro i rossoblu per la banda di mister Massimiliano Allegri pareva una passeggiata di salute o quasi. Il problema era che al contrario, per tutta la settimana, il tecnico genoano Ivan Juric aveva messo sotto la squadra conscio del fatto che solo con l'aggressività, i raddoppi di marcatura e le sovrapposizioni sulle due fasce, si poteva sperare di frenare la macchina bianconera. E in effetti andò proprio così. Un incontro praticamente perfetto, una gara dominata senza soluzione di continuità con il portiere Perin inoperoso nel vero senso della parola sino all'82'. 

Il primo tempo di quella gara fu esemplare, la Vecchia Signora rimase annichilita e tutte le mosse del suo allenatore andarono a catafascio sin dai primissimi minuti. La troppa sicurezza portò Bonucci a un colpo di tacco inopportuno al 4'; Rigoni gli strappò la sfera e poi in area di rigore accadde il finimondo con Buffon autore di tre parate tre consecutive, un salvataggio sulla linea e infine Giovanni Simeone a ribadirla in fondo al sacco. Esplosione di gioia ma anche attenzione, la gara era appena cominciata e si pensava che alla Juve sarebbe bastato poco per ribaltare la situazione. 

Ed invece no. Pochi minuti dopo Lazovic si beveva un avversario sull'out di sinistro e crossava, Simeone anticipava il suo marcatore diretto e di testa batteva ancora Buffon. Infine al 29' ancora gol: questa volta nella propria rete la manda Alex Sandro dopo il tentativo di Rigoni con Simeone ancora protagonista.  3 a 0 e tutti a guardarsi negli occhi: ma è tutto vero oppure solo un bellissimo sogno da cui risvegliarsi? No, no, cari amici, era proprio tutto vero. 

Accademia per il resto di gara, quella che normalmente fa la Juve contro gli avversari ma che per una delle pochissime volte era invece a subirla. Sfiorato poi il quarto gol, solo a otto minuti dalla fine Pjanic centrò la porta con una bella punizione dal limite riducendo le distanze. Un 3 a 1 finale senza discussione dunque, con tanto di litigata tra due giocatori della squadra piemontese a fine primo tempo. Insomma una goduria totale!!!

Questa la squadra autrice di quell'impresa: Perin, Izzo, Burdisso, Munoz, Lazovic, Cofie, Rincon, Laxalt, Rigoni, Simeone, Ocampos


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