The Day After, ripresi i punti persi a Como, Bari distanziato

16.04.2023 10:10 di Franco Avanzini   vedi letture

Il Como ha dimostrato di essere una squadra quadrata in un buon momento di forma e così dopo il 2 a 2 col Genoa ne ha conquistato un altro a Bari anche se in questa circostanza l'ha fatto subendo la doppia rimonta avversaria. Questo per dire, parlando del Genoa ovviamente, che quel pareggio conclusivo non deve esser demonizzato più di tanto, alla fin fine allo stato attuale i rossoblu hanno allungato sui pugliesi e si sono riavvicinati al Frosinone capolista.

E, cosa non meno importante, alla fine della stagione regolare manca una giornata in meno. Facendo un po di calcoli i liguri potrebbero festeggiare la promozione già con la gara interna contro l'Ascoli, la prossima casalinga, dopo le trasferte contro il Cittadella e contro il Sud Tirol. Giustamente i calcoli non li fanno allenatore e giocatori che guardano semplicemente alla prossima sfida che si giocherà al Tombolato. 

Il Perugia, avversario di ieri, si è dimostrato tignoso, ostico e soprattutto mister Castori (finalmente sconfitto dopo una sequela di risultati non positivi) ha costruito una compagine molto abbottonata con cinque difensori, tre davanti, un trequartista e un'unica punta. Alla fine tutti i giocatori di movimento spesso si sono venuti a trovare dietro la linea del pallone a difesa del proprio portiere Furlan. Quest'ultimo sarà anche il "dodicesimo" degli umbri ma ha dimostrato di sapersi ben disimpegnare tra i pali se è vero che almeno in tre circostanze ha salvato i propri pali dalla capitolazione.

Polveri bagnate per Coda che però di occasioni ne ha avute, mancate per poco oppure deviate dall'estremo difensore avversario e per un Gudmundsson che, come un diesel, è partito lento salvo salire di tono via-via che i minuti passavano, così ci sono voluti due colpi di testa per portare a casa il bottino pieno. Il primo del "soldatino" Frendrup sistemato prima sulla fascia sinistra e quindi spostato a destra con percorso inverso compiuto da Sabelli. E proprio i due quinti hanno confezionato il gol: Sabelli ha crossato e Frendrup incornato il pallone mandandolo in fondo al sacco. Il secondo di Dragusin che, con la specialità della casa, ha bucato ancora Furlan. Un colpo di testa di gran potenza che quasi-quasi pareva un tiro effettuato coi piedi.

Detto di un primo tempo in cui il Perugia si è difeso bene, la ripresa è stata ad appannaggio del Genoa con gli umbri mai e poi mai pericolosi. Una retroguardia ferrea quella della squadra di Gilardino che, da quando è in panchina, ha conquistato 9 vittorie lasciando agli avversari un solo punto (al Pisa). Ma soprattutto non ha subito neppure una rete, un fattore inequivocabile di come la difesa sia forte ma anche di come tutta la squadra sappia chiudere ogni varco agli avversari. 

Il prossimo avversario si chiama Cittadella. E' stata l'unica squadra sinora che ha espugnato il Ferraris. Quella battuta d'arresto costò la panchina a Blessin. Una curiosità: nelle ultime cinque sfide del tecnico tedesco i rossoblu conquistarono solamente 2 punti con un doppio pareggio con Brescia e Como e tre sconfitte con Reggina, Perugia e Cittadella. Nello stesso periodo ma con la gara di Padova ancora da disputare il Grifone ha ottenuto già dieci punti con la possibilità di poter migliorare questo score. Proprio vero, il vento sul Genoa è cambiato assolutamente ed ora la Serie A è davvero molto più vicina ma ricordando sempre che: "Testa alta e lavorare ogni giorno pensando ad una partita alla volta" come detto praticamente all'unisono prima da mister Gilardino e quindi da Dragusin al termine della sfida contro il Perugia. 


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