Mauro Tassotti: "Abbiamo pochi margini di errori, ci serve un colpaccio"

05.01.2022 13:54 di Franco Avanzini   vedi letture

In assenza del tecnico Andryi Shevchenko sempre fermo a causa del Covid 19 che non gli ha permesso di tornare in campo ad allenare il Genoa, ha parlato a Genoa Channel il suo vice Mauro Tassotti presentando la delicata sfida di domani contro il Sassuolo che si giocherà a Reggio Emilia alle ore 16.30. Sul ritorno in campo: "Qualche difficoltà in più c'è stata senza il tecnico. Non è stato facile, abbiamo avuto anche qualche problema logistico per i campi. Ci siamo allenati sino all'ultimo dell'anno a Begato sul sintetico e poi siamo tornati qua. Sheva ci seguiva tutti i giorni e ci relazionavamo con lui sul lavoro fatto".

Arriva la sfida al Sassuolo in questa prima del girone di ritorno, un campionato che potrebbe essere penalizzato a causa dei tanti contagi tra i calciatori da Covid: "Se qualche gara verrà rinviata ancora non lo sappiamo. Da due anni viviamo in questa situazione. Evidente che ci saranno vantaggi e svantaggi a causa dei positivi. Ma occorre accettare il tutto perché non so se ci sia lo spazio per recuperare le eventuali sfide non giocate". Posizione difficile di classifica in una fase di mercato complessa, che Genoa vedremo nelle prossime settimane: "Iniziamo il girone di ritorno sapendo che non potremo più sbagliare molto. Prima magari c'era un po' più di spazio. Ci piacerebbe vedere il Genoa sotto l'aspetto agonistico visto contro l'Atalanta. Dobbiamo ripartire da quella gara come voglia e impegno ma dobbiamo fare un po' meglio sotto l'aspetto dell'ordine. La gente alla fine ci ha riconosciuto il lavoro fatto contro i nerazzurri e contro un avversario di grande livello. Quella deve essere la nostra base per migliorare".

Hefti ci sarà domani ed il tecnico? "Andreyi è in isolamento fiduciario. Hefti si è allenato con noi, ha una certa esperienza ed è a disposizione. Vedremo se farlo partire da subito oppure dalla panchina. Credo che per l'adattamento però ci vorrà un po' di tempo". Che giocatore è lo svizzero? "Può giocare sia a quattro che a cinque, copre tutta la fascia e ha una bella gamba. Speriamo capisca dove è stato catapultato, in un campionato nettamente diverso dal campionato svizzero. Loro giocavano su un campo sintetico le gare casalinghe. Qua per lui sarà diverso".

Fares e Caicedo nuovamente in gruppo negli ultimi allenamenti: "Sono due giocatori che stanno rientrando e che non giocano da tanto tempo. Ci vuole cautela ma sono a disposizione anche solo per una parte della gara. Potranno venire in panchina, sono nel gruppo squadra da oggi, Fares ha qualche giorno in più di allenamenti nelle gambe". Per Tassotti quale spirito andare in panchina: "Per non cambia nulla, magari mi sento più responsabilizzato ma mi piacerebbe che Sheva possa essere della gara ma io se ciò non accadrà sarò pronto a prendermi questa responsabilità". Importanti le sfide con le squadre di media-bassa classifica: "Sono appuntamenti delicati, saranno importante quei punti. Poi occorrerà pensare a fare qualche colpaccio come accaduto allo Spezia nell'ultima gara di campionato. Il margine di errore si è ridotto molto".

E' mancato un colpo contro una grande: "Quelle sono squadre attrezzate per giocare tre gare in una settimana. Loro sono società più abituate a questo tipo di sforzo le cosiddette piccole sono invece meno abituate". Una mancanza è stata quella del colpo di fortuna: "Contro quelle squadre devi sfruttare quello che capita e accada. Con la Roma ad esempio abbiamo avuto la palla con Sturaro per sbloccare il risultato. Dobbiamo essere bravi a capitalizzare quelle poche azioni offensive che ti permetteranno di fare". Quanto sentite la responsabilità? "Sentiamo la responsabilità di questa situazione anche se non è semplice catapultarsi in questo tipo di realtà. Ora ne abbiamo la consapevolezza di quanto ci serva per turarci fuori da questa situazione". 


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