The Day After, ancora, ancora e ancora, di pareggiare non se ne può più

07.03.2022 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Non se ne può più: va bene non perdere, va bene mantenere l'imbattibilità da sei giornate consecutive ma adesso bisognerebbe anche vincere. L'ennesima occasione se n'è andata anche contro l'Empoli. I toscani non sono certo apparsi una formazione imbattibile. In difesa hanno palesato qualche problema e con un attaccante di un certo peso le cose sarebbero potute andare diversamente. 

Giocare con la stessa formazione che ha bloccato l'Inter non è giovato. Quando si stila un resoconto conclusivo occorre tener conto dell'avversaria di turno: lo 0 a 0 andava benissimo contro i nerazzurri milanesi che sono un top team della nostra Serie A ma non può andar bene contro una compagine che lotta al pari del Grifone per restare nella massima serie. La differenza tra le due squadre è che i toscani ad inizio stagione hanno inanellato alcuni risultati positivi che ha permesso loro di metter fieno in cascina per i tempi di magra (con lo 0 a 0 genovese salgono a 11 le giornate degli empolesi senza aver centrato una vittoria). 

Qualche dubbio iniziale l'ha data la stessa formazione mandata in campo: perché solamente Yeboah in attacco e non un secondo attaccante come ad esempio Destro? Forse c'è stata per una volta da parte di mister Blessin la paura di subire qualche gol e quindi di non riuscire poi a recuperarlo. Anche i cambi hanno dimostrato che Amiri non è ancora in gran forma anche se qualche volta (raramente) ha fatto vedere qualche buona giocata e che Rovella è un po' troppo nervoso e di fatto non ha regalato quel cambio di passo che probabilmente lo stesso tecnico si attendeva. 

Certo, la rosa è questa e i giocatori sono questi e con questi bisogna arrivare alla fine della stagione. Restano le cose positive: intanto una difesa che ancora una volta non ha preso gol, lo spirito di un gruppo che non vuole arrendersi, la capacità del tecnico Blessin di aver rigenerato anche qualche giocatore che pareva oramai nell'oblio e una retroguardia coriacea e solida con il "solito" Ostigard a farla da padrone ma pure con un Maksimovic in miglioramento che ha cercato anche la via della rete di testa.

La prossima sfida sarà in casa dell'ex allenatore genoano Gasperini e quindi a Bergamo contro l'Atalanta. Un match sulla carta segnata ma il Genoa di questi tempi ha dimostrato di potersela battere con qualunque avversario dandogli del filo da torcere. Ecco, in questa occasione il pareggio sarebbe sicuramente gradito. I punti persi sono quelli contro Udinese, Salernitana, Venezia e Empoli, formazioni assolutamente alla portata del Grifone. Il lumicino della speranza è ancora flebilmente acceso e per alimentarlo ci vorrebbe un colpaccio, stile Cagliari un paio di settimane fa proprio a Bergamo contro una formazione che verrà dall'andata dell'Europa League contro il Leverkusen. Chissà che una squadra tedesca non aiuti l'allenatore tedesco del Genoa stancando al massimo i nerazzurri...   


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