The Day After, orgoglio rossoblu anche a Bergamo, squadra mai doma

14.03.2022 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Il settimo pareggio consecutivo, record eguagliato dell'Inter in Serie A, porta la firma ancora una volta del tecnico genoano Alexsander Blessin. L'allenatore tedesco ha azzeccato tutte le mosse e, nonostante le numerosissime assenze, non ha snaturato il proprio gioco ma ha proseguito sulla sua strada con interpreti nuovi. E tutto è filato per il verso giusto se è vero che l'Atalanta poco ci ha capito e ben poche occasioni ha avuto per provare a vincere l'incontro.

E non si dica che la squadra di Gasperini pensasse al ritorno di Europa League di giovedì prossimo contro il Bayer Leverkusen. Non è così, i nerazzurri volevano vincere contro il Grifone per mantenere il passo della Juventus tenendo così vive le speranze per un piazzamento Champions League. Il fatto è che, come ricordato dal tecnico Gasperini, "giocare contro il Genoa in questo periodo non è facile". Una frase che mister Blessin aveva detto un po' di tempo fa, quando, ad una conferenza stampa, spiegò che "le avversarie troveranno difficile affrontarci". E così è al momento attuale.

Il Genoa sarà penultimo ma giocarci contro non sarà mai facile, neppure se ti chiami Inter o Atalanta. Questo è il punto: i rossoblù hanno una loro identità, sanno cosa devono fare in campo e ognuno mantiene le proprie disposizioni senza sgarrare. Inoltre la qualità della squadra si è alzata con l'inserimento di Amiri. Il giocatore, che non è ancora al top della forma, ha già dimostrato di avere piedi buoni e una visione di gioco eccellente. Difficile, per gli avversari, togliergli il pallone. 

Poi c'è stata la sorpresa Frendrup. Il norvegese non aveva ancora toccato il prato verde neppure a gara in corso e la curiosità da parte di tutti nel vederlo all'opera era tanta. Ebbene il norvegese ha messo in mostra qualità che nessuno conosceva (ad eccezione, ovviamente, della dirigenza genoana). Ha saputo difendere al meglio ma anche attaccare sulla fascia con buon costrutto. E' pure andato al tiro nel finale impegnando a terra Sportiello. Insomma davvero una bella sorpresa. Di certo il Genoa ha un altro giocatore su cui potrà contare e fare affidamento per il futuro. 

Certo, per fare bene una torta ci sarebbe voluta pure la ciliegina. Anche questa volta il gol è mancato ma non le occasioni, poche, ma ci sono state. D'altra parte pure la tanto decantata Dea ne ha costruite a bizzeffe come è il suo solito. Ma il punto a Bergamo è stato importante perché ha regalato nuove certezze ai giocatori ed agli stessi tifosi che hanno seguito la squadra anche al Gewiss Stadium.  

Stupendi come al solito, i supporter rossoblu sono stati omaggiati a fine gara, oltre che dalla squadra stessa, anche dalla proprietà che ha sicuramente capito come la tifoseria rossoblu sia attaccata alla maglia ed alla squadra, al di là della classifica. E' certo che tutti cercheranno di fare di tutto per risollevarsi raggiungendo la salvezza, non un'impresa semplice, intendiamoci, ma neppure impossibile. 

Venerdì a Marassi arriverà un altro ex allenatore. Dopo Andreazzoli e Gasperini, ecco Ivan Juric con il suo Torino. Si giocherà alle ore 21. Il Genoa recupererà Rovella e Sturaro e chissà se anche qualche infortunato potrà ritornare in rosa. Quel che è certo però è che, anche contro i granata, la squadra darà tutto per conquistare finalmente un successo. E i tifosi saranno certamente lì, sugli spalti per sostenerli sino al 95esimo.    


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