The Day After, un brodino che lascia l'amaro in bocca

28.06.2020 09:10 di Franco Avanzini   vedi letture

Recuperare due reti ad una avversaria potrebbe essere una situazione positiva per una squadra che gioca in trasferta ma se vogliamo analizzare bene cosa è avvenuto ieri pomeriggio, va detto che il Genoa lo ha conquistato contro una squadra davvero povera di idee e senza giocatori che possano realmente permettere ai lombardi di mantenere la categoria. Certo, il ritorno in campo dopo il problema dovuto alla pandemia di coronavirus Covid-19 era temuto un po' da tutti. Pagato dazio contro il Parma in maniera netta, contro i lombardi qualcosina di meglio si è visto. 

Il possesso palla e le occasioni tutto sommato hanno premiato i rossoblu ma la difesa ancora una volta non è apparsa impeccabile. Sulla prima rete Donarumma è stato bravo a girarsi e segnare nonostante fosse attorniato da tre avversari che hanno fatto un po' le belle statuine Ci aggiunga pure un Perin che, per quanto si sia allungato, non ci sia arrivato ed ecco che la rete di è materializzata. Peggio pochi istanti dopo quando Bjarnason marciato palla al piede, ha scambiato con un compagno cercando il tiro, palla ad un giocatore, Semprini, tutto solo soletto e facile realizzazione per lui. 

Centrali del Genoa male presi in contro-tempo e attirati da un unico avversario: sul 2 a 0 lo spettro Parma si è visto. Per fortuna il Brescia non è il Parma e alla lunga il Grifone è uscito riuscendo poi a pareggiare. Certo mancano le reti su azioni: dal rientro in campo tre gol fatti e tutti su rigore. Complessivamente tredici penalty conquistati, solo la Lazio ha fatto meglio con quattordici. Dimostrazione questa che se non altro il Genoa attacca e va spesso in area di rigore avversaria.

In attacco le cose non vanno perfettamente. Destro, a parte la prima conclusione dopo pochi minuti dal fischio di inizio, è sparito dal campo letteralmente non toccando quasi mai la sfera. L'ex Bologna ha deluso, è inutile girarci attorno. Meglio Sanabria da quando è entrato in campo: una bella conclusione e movimenti giusti in avanti. Non male neppure Pinamonti che si è dato molto da fare, non si è mai tirato indietro e soprattutto ha realizzato un rigore pesante ed importante. Quel pallone davvero non era facile da colpire dal dischetto. 

La classifica è leggermente migliorata. Un punto in più sul Lecce ma attenzione perchè martedì sera arriverà a Genova la Juventus e sulla carta sembrerebbe non esserci storia mentre i salentini avranno lo scontro diretto contro la Sampdoria. Tutta da conquistare quindi la salvezza ma la strada intrapresa a Brescia è quella giusta, a piccoli passi si potrà migliorare e mantenere la categoria.  


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie