The Day After, il Genoa non muore mai, testa adesso alla prossima

Il Genoa non muore mai. Lo puoi vedere star male, rischiare la capitolazione ma alla fine trova sempre il guizzo decisivo per regalarsi almeno altre settimane in cui lottare per la permanenza in Serie A. Ma diciamo la verità: è stata una vera e propria sofferenza la gara contro il Cagliari.  Il Genoa come al solito faticava a produrre occasioni da rete mentre il Cagliari nella seconda parte di partita un paio di azioni importante con Joao Pedro e Keita le aveva prodotte.

Un Grifone che, diciamola tutta, non ci era molto piaciuto perché,  nella gara che valeva un campionato, non sembrava mettere in campo l'ardore agonistico  che probabilmente tutti si aspettavano. Ma si dirà che il calcio non è una scienza esatta e soprattutto che basta un tiro per far esultare un popolo ed ecco che Milan Badelj trovava lo spiraglio giusto quasi al novantesimo facendo esplodere la Nord, i Distinti, la Sud, la Tribuna e pure i compagni in panchina che invadevano di fatto il terreno di gioco festanti.

Giusto così? Assolutamente si per quanto e per come il tifo genoano abbia sostenuto la squadra dall'arrivo di Blessin soprattutto (ma pure prima), un pubblico che merita la massima serie, palcoscenici europei e un Genoa che possa lottare per traguardi più ambiti rispetto alla semplice salvezza. E se sinora 777Partners ha sempre mantenuto le promesse, occorre continuare a pensare che il Genoa potrà solamente migliorare, societariamente intanto ma pure  come rosa di squadra. 

Ma ovviamente non è stato conquistato nulla ma solo messo un piccolo mattoncino. Il prossimo stop si  chiama derby. La Nord è  pronta a stravincere come sempre la stracittadina sugli spalti. E di certo in campo il Genoa metterà grinta e voglia per conquistare altri tre punti importantissimi sulla strada  che porta alla salvezza. Pronti all'ennesima dura battaglia sportiva ma il Genoa c'è,  il Genoa è vivo!